Si potrà seguire la conferenza presso la Sala della Fondazione Caritro, dove successivamente si potrà dialogare con lei da remoto e di personacon il presidente di AIMA Rovereto Odv
La presidente Patrizia Spadin non sarà presente di persona ma appunto in collegamento online. Link di accesso alla piattaforma online https://us02web.zoom.us/j/89957391641 Marco Trabucchi ci ha portato tanti spunti, nella sua conferenza svoltasi a questo pomeriggio. Il tema erano le RSA.
La relazione di Marco Trabucchi ha dato idee e analisi nella direzione di promuovere una cultura positiva, che affronti e proponga soluzioni ai grandi temi della non autosufficienza, che alimenti la fiducia nelle buone pratiche, che riesca a stabilire alleanze con i familiari, condividendo con loro l’obiettivo della salute e della qualità della vita. Il modo in cui progettiamo e gestiamo e pensiamo le RSA dunque, assume un’importanza centrale. “Il lavoro culturale sul tema del pregiudizio nei confronti degli anziani e dell’invecchiamento in generale è di fondamentale importanza in quanto è proprio sul valore sociale attribuito alla persona anziana e all’invecchiamento che si determina il valore dei servizi per gli anziani e il valore delle professioni di cura degli anziani. Se gli anziani valgono poco, valgono poco i servizi a loro dedicati (come ad esempio le RSA) e valgono poco le professioni (le nostre) che di loro si occupano.” (citazione di Marco Trabucchi). In sintesi i temi toccati sono stati questi: La situazione per le RSA è catastrofica e riguarda principalmente tre aspetti: 1. la grave carenza nel mercato del lavoro di personale sanitario (infermieri e medici) ed assistenziale (operatori sociosanitari) disposto a lavorare nelle residenze per anziani; 2. la grave situazione economica, legata al Covid-19, ai costi energetici, al costo del lavoro, che affonda i bilanci degli enti causando perdite consistenti che, in mancanza di sostegni pubblici, si riverseranno pesantemente sulle spalle delle famiglie; 3. la frastagliata organizzazione dei servizi residenziali, privi di modelli e assetti nazionali in grado di garantire a persone che vivono in regioni diverse, ma anche nella stessa regione, dignitosi ed equi livelli di assistenza. Prosegue il nostro impegno per informare e divulgare. Avremo con noi uno dei massimi esperti italiani, Marco Trabucchi e la nostra presidente nazionale, Patrizia Spadin.
Prosegue anche la collaborazione con il CiMeC dell'Università di Trento. Infine, ci saranno tre incontri divulgativi anche ad Isera, Brentonico ed Avio Il tradizionale banchetto con la distribuzione dei ciclamini, e la contestuale raccolta di donazioni, si è svolto a Rovereto, in centro il 20 settembre, con il solito incontro con la popolazione.
Il giorno successivo, il 21 settembre, AIMA Rovereto ha tenuto una conferenza pubblica, con il contributo come relatrice della ricercatrice dell'Università di Trento (Centro CiMec) dottoressa Alessandra Dodich. Lo stesso giorno è stata inaugurata la mostra fotografica “Quotidiani Paralleli” di Luca Chistè (curata da Giovanna Calvenzi), allestita presso la Biblioteca Civica Tartarotti sino al 5 ottobre 2022.Si tratta di un delicato viaggio per immagini, che racconta le persone affette da demenza e le loro relazioni, all’interno di case di riposo, centri diurni e case private. Le foto restituiscono la dimensione sociale della malattia. Ha aperto l’incontro la vicesindaca di Rovereto, Giulia Robol. ![]()
Progetto "Prevenire situazioni di disagio e isolamento delle persone con demenza e dei famigliari, correlati all'epidemia di Covid19" - primi risultati![]() Si è svolta martedì mattina 9 novembre 2021, a Rovereto, nella sede della Comunità di Valle della Vallagarina, in sala consiliare, la conferenza stampa organizzata da AIMA Rovereto e Comunità della Vallagarina. Il tema erano i primi risultati del progetto “Prevenire situazioni di disagio e isolamento delle persone con demenza e dei famigliari, correlati all’ epidemia di Covid19”, avviato da poche settimane, che avrà termine il 31 dicembre 2021. Il progetto è promosso da AIMA con Comunità Vallagarina, Assessorato provinciale alla salute e politiche sociali-Tavolo Demenza, Azienda Provinciale Servizi Sanitari APSS. Nasce nell‘ ambito delle Attività del Piano Demenze, rivolte a sensibilizzare la popolazione ed a creare cultura sulla malattia di Alzheimer, con particolare riferimento all’ obiettivo numero 8 del Piano Provinciale Demenze della XVI Legislatura. Sono intervenuti Sandro Feller, presidente di AIMA Rovereto, Stefano Bisoffi, commissario straordinario della Comunità della Vallagarina, Carla Comper, responsabile del Servizio Socio- Assistenziale della Comunità della Vallagarina. “I primi incontri del progetto, con piccoli gruppi di famigliari, che hanno assistito e sono stati vicini a persone con malattia di Alzheimer durante la pandemia, si sono già svolti - ha dichiarato il presidente di AIMA Rovereto, Sandro Feller - e confermano quanto fosse importante e utile realizzarlo. I partecipanti hanno espresso questa importanza durante le riunioni. Il decorso della malattia è lento ma inesorabilmente progressivo. I familiari che assistono giorno per giorno si fanno molte domande e cercano le risposte senza trovarle. Le domande interessano aspetti clinici (come i sintomi particolari: il paziente cambia il carattere e perde la memoria), le possibili cure, questioni di relazione e problemi di assistenza. I famigliari trovano conforto nel sapere che le loro ansie e preoccupazioni sono comuni ad altre persone e parlarne attenua il livello di ansia. Durante il lockdown non hanno trovato interlocutori cui porre queste domande e sono rimasti soli con le loro preoccupazioni e domande inevase. Emerge che i famigliari e i caregiver gradiscono avere uno spazio di tempo adeguato per parlare”. Il progetto si svolge sul territorio del Comune di Rovereto e della Comunità della Vallagarina. “Lafinalità è offrire opportunità di confronto, sostegno e supporto ai famigliari e caregiver di persone affette da Alzheimer ” ha spiegato Feller – “Gli incontri si svolgono sotto la conduzione di uno psicologo esperto nel campo delle demenza. I famigliari hanno modo di essere ascoltati e ricevere supporto emotivo e consigli utili ad elaborare e superare i disagi patiti, compreso il senso di solitudine.” Si prevedono almeno 2 incontri per ciascun gruppo, al termine dei quali sarà prodotto un report da analizzare insieme con Comunità di Valle e Tavolo Demenza della Provincia. Gli incontri si svolgono al momento in presenza nella sede di AIMA a Rovereto, in via della Terra 52. Il presidente Sandro Feller segnala “Chi e interessato può ancora chiedere di partecipare. Speriamo inoltre di avere un ri-finanziamento del progetto per il 2022, stante l’interesse e il bisogno che abbiamo riscontrato”. Feller ha ricordato la dimensione del problema “Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità- OMS nel mondo sono quasi 10 milioni i nuovi casi di demenza ogni anno, con una sopravvivenza media dopo la diagnosi di 4-8 anni. In Trentino sono circa 8000 le persone con demenza (la malattia di Alzheimer rappresenta il 50-60% delle diagnosi). Si tratta sicuramente di una priorità sociale e sanitaria, che aumenta con la crescita della popolazione anziana”. Feller ha spiegato: “Recentemente il Trentino ha adottato il sistema ACG-Adjusted Clinical Group per raccogliere dati. ACG utilizza degli algoritmi, che intrecciano diverse banche dati (principalmente le diagnosi e le prescrizioni farmaceutiche) e restituisce analisi riferite ai dati di prevalenza per genere ed età, alla distribuzione in reti professionali, alla comorbilità e al peso assistenziale. L’equipe ACG è composta da clinici, informatici e statistici: questo consente di leggere il dato da diversi punti di vista, per poter aggiustare l’interpretazione e la raccolta del dato. Il sistema ACG sta completando l’elaborazione dei dati, che saranno resi noti in seguito.” Carla Comper, responsabile del Servizio Socio-Assistenziale della Comunità della Vallagarina, ha detto “Ritengo che le attività con i gruppi di caregiver siano il futuro, e che siano importanti non solo per le famiglie dei malati di Alzheimer ma per tutta la comunità”. Il commissario straordinario della Comunità Vallagarina, Stefano Bisoffi ha dichiarato “Auspichiamo che questo bel progetto diventi una buona pratica in futuro. Come in altri casi, anche questa volta, siamo riusciti a fare rete sul territorio, grazie ad AIMA” AIMA ha ricordato i dati globali, europei, italiani, relativi alla malattia. I costi globali della demenza sono cresciuti da 604 miliardi di dollari nel 2010 a 818 miliardi di dollari nel 2015, registrando un aumento del 35,4%. Ci si aspetta che raggiungano mille miliardi di dollari in soli tre anni (World Alzheimer Report 2015). In Europa le stime riportate nei data base dei principali osservatori epidemiologici (ISTAT, Eurostat, OMS), aggiornate al 2018 prevedono circa 9,1 milioni di persone con età pari o superiore a 60 anni affette da demenza, con una stima di aumento a 74,7 milioni nel 2030 ed a 131,5 milioni nel 2050. In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in 1.241.000 persone (la malattia di Alzheimer rappresenta il 50-60% delle diagnosi) e 3 milioni circa sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell'assistenza. |
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